Google rivoluziona il Play Store: accordo con Epic Games per chiudere la disputa antitrust
Google ha proposto cambiamenti radicali al Play Store e ad Android per porre fine alla lunga battaglia legale con Epic Games ⚖️. Le due aziende hanno presentato un accordo congiunto al tribunale: se approvato, Apple rimarrebbe l’unica ancora coinvolta in un contenzioso pubblico con Epic.
Pagamenti alternativi e nuovi store
Google permetterà agli sviluppatori Android di utilizzare metodi di pagamento alternativi nelle app o tramite link esterni, senza obbligarli a passare da Google Play Billing.
Inoltre, supporterà i Registered App Stores, cioè store alternativi installabili accanto al Play Store. Epic Games potrà così lanciare il proprio store su Android e distribuire direttamente i suoi giochi.
Commissioni ridotte e differenziate
- 9%: tariffa base per tutte le app.
- 9% – 20%: per i giochi, a seconda del tipo di acquisto.
- +5%: se lo sviluppatore sceglie di usare Google Play Billing.
📌 Dettagli:
- 20% per acquisti in-game che danno vantaggi concreti (es. potenziamenti, loot box).
- 9% per contenuti cosmetici o che non influenzano il gameplay (es. skin di Fortnite, livelli extra, eventi).
- 9% anche per abbonamenti, app non ludiche e acquisti upfront.
- Nei pacchetti misti (armi + skin), si applica la tariffa più alta (20%).
Per gli store alternativi, Google potrà chiedere solo commissioni “ragionevoli” per coprire i costi operativi, senza extra. Epic Games potrà quindi aprire il suo store Android con spese minime, obiettivo che inseguiva dal 2020.
Il CEO di Epic, Tim Sweeney, ha definito la proposta di Google “fantastica” e una “soluzione completa, in netto contrasto con il modello di Apple che blocca gli store concorrenti”.
Fine delle esclusive e più libertà per gli sviluppatori
Google non stipulerà più accordi che impongano il lancio “prima o esclusivamente” sul Play Store.
Gli sviluppatori saranno liberi di:
- offrire funzioni diverse su store differenti,
- comunicare ai clienti prezzi più bassi disponibili al di fuori del Play Store.
Epic vs Apple: una battaglia diversa
L’accordo Google–Epic potrebbe influenzare anche il caso Epic vs Apple, dato che entrambe le aziende hanno storicamente applicato commissioni simili. Tuttavia, ci sono differenze importanti:
- Epic vs Apple: Apple ha vinto in gran parte. Il giudice non ha riconosciuto un monopolio, imponendo solo di consentire link a pagamenti esterni.
- Epic vs Google: Google ha perso. Una giuria ha stabilito che ha abusato della sua posizione dominante con commissioni eccessive.
Google ha sempre permesso il sideloading (installazione manuale di app), mentre Apple si oppone fermamente e difficilmente farà concessioni simili senza obbligo legale.
Prossime tappe
Il 6 novembre il tribunale sarà chiamato a esaminare l’accordo storico tra Epic Games e Google ⚖️. Un momento cruciale che potrebbe ridisegnare il futuro del mercato delle app e aprire la strada a un nuovo equilibrio tra sviluppatori, store digitali e utenti 🚀.
Tabella riassuntiva delle commissioni che Google applicherà secondo l’accordo con Epic Games 👇
| 💰 Tipo di acquisto / servizio | 📊 Commissione applicata | 📝 Note |
|---|---|---|
| App e giochi (acquisto diretto) | 9% | Tariffa base |
| Abbonamenti in-app | 9% | Valido per tutte le app |
| Contenuti cosmetici (skin, livelli extra, eventi) | 9% | Non influenzano il gameplay |
| Acquisti in-game con vantaggi (armi, potenziamenti, loot box) | 20% | Offrono un vantaggio concreto nel gioco |
| Pacchetti misti (armi + skin) | 20% | Si applica la tariffa più alta |
| Utilizzo di Google Play Billing | +5% | Da aggiungere al 9–20% |
| Store alternativi (es. Epic Games Store) | Commissioni minime | Solo per coprire i costi operativi |
👉 In sintesi: 9% è la base, i giochi possono arrivare al 20%, e chi sceglie Google Play Billing paga un ulteriore +5%.
