Texas impone nuove regole sull’App Store: Apple si adegua dal 2026
A partire dal 1° gennaio 2026, Apple introdurrà importanti modifiche all’App Store per gli utenti e gli sviluppatori residenti in Texas, in conformità con la nuova legge statale SB2420, nota come App Store Accountability Act.
Controlli sull’età e consenso genitoriale
Gli utenti texani che creeranno un nuovo account Apple dovranno confermare se hanno almeno 18 anni. Chi è minorenne sarà obbligato a entrare in un gruppo Family Sharing, e ogni download, acquisto o transazione in-app richiederà il consenso di un genitore.
Novità per gli sviluppatori
Gli sviluppatori dovranno aggiornare le proprie app per rispettare la normativa. Apple introdurrà:
- Un aggiornamento all’API Declared Age Range per identificare la fascia d’età degli utenti.
- Nuove API per permettere agli utenti di richiedere nuovamente il consenso parentale.
- Strumenti per i genitori per revocare il consenso e impedire l’uso dell’app da parte del minore.
Privacy a rischio
Apple ha espresso preoccupazione per l’impatto sulla privacy: la legge richiede la raccolta di dati personali sensibili per scaricare qualsiasi app, anche solo per controllare il meteo o i risultati sportivi. Secondo l’azienda, questo obbligo mina la protezione dei dati degli utenti.
Pressioni politiche
Il CEO di Apple ha contattato il governatore del Texas per chiedere il veto alla legge, ma la richiesta è stata respinta. La legge è stata firmata nel maggio 2025.
Sicurezza dei minori: le misure già introdotte
Nel tentativo di anticipare normative divergenti tra stati, Apple ha introdotto all’inizio del 2025:
- Un sistema aggiornato di classificazione per età.
- Un processo semplificato per la creazione di account per bambini.
- Modifiche ai contenuti visibili dai minori sull’App Store.
- L’API Declared Age Range, che consente agli sviluppatori di conoscere la fascia d’età degli utenti senza raccogliere la data di nascita.
Apple ha ribadito di non voler raccogliere la data di nascita a livello di App Store, per evitare che tutti gli utenti debbano fornire informazioni personali, anche se non utilizzano app con limiti di età.
Verifica dell’età: ancora nessuna chiarezza
La legge SB2420 impone alle piattaforme digitali, come l’App Store, di adottare un “metodo commercialmente ragionevole” per verificare l’età degli utenti al momento della creazione dell’account. 📲 Tuttavia, il testo legislativo non chiarisce cosa si intenda esattamente con questa espressione, lasciando spazio a interpretazioni e incertezze. Apple, dal canto suo, non ha ancora rivelato quale sistema intenda adottare per rispettare questa norma, alimentando dubbi tra utenti e sviluppatori su come verrà gestita la raccolta dei dati personali.
⚠️ Il nodo cruciale è proprio questo: come garantire la sicurezza dei minori senza compromettere la privacy degli utenti? La mancanza di una definizione precisa da parte del Texas rischia di trasformare un intento nobile, proteggere i più giovani online, in un terreno scivoloso per la tutela dei dati sensibili.
🌍 Sebbene queste misure entreranno in vigore inizialmente solo in Texas, il loro impatto potrebbe presto estendersi: stati come Utah e Louisiana hanno già annunciato l’introduzione di normative simili nel corso del 2026. Questo scenario prefigura una frammentazione delle regole a livello statale, che potrebbe complicare ulteriormente la gestione degli account e delle app per milioni di utenti e sviluppatori.
🔐 In un’epoca in cui la protezione dei dati è al centro del dibattito globale, la sfida sarà trovare un equilibrio tra sicurezza e riservatezza, senza sacrificare l’una per l’altra.

